Il Fartlek. Questo tipo di training è nato in Scandinavia.
Il Fatlek è nato in Scandinavia e consisteva nel correre in un ambiente naturale forzando l’andatura secondo le sensazioni del momento, basandosi poco sul cronometro o sui metri percorsi.
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Il Fartlek

Il Fartlek

Il Fartlek è nato in Scandinavia e consisteva nel correre in un ambiente naturale forzando l’andatura secondo le sensazioni del momento, basandosi poco sul cronometro o sui metri percorsi. Ma la sua evoluzione si è avuta negli Stati Uniti dove fu rivisitato passando da gioco di andature autogestite dall’atleta a gioco di velocità e recuperi programmati a tavolino dall’allenatore. In questo modo gli allenatori potevano avere un maggior controllo sulle risposte fisiologiche e sullo sviluppo della condizione organica, tecnica, psicologica e tattica di ogni atleta.

I parametri fondamentali del fartlek di tipo americano sono:

  • Velocità di recupero
  • Velocità e durata della variazione
  • Numero di prove

 

Per velocità di recupero si intende il ritmo per chilometro a cui si ipotizza di correre le frazioni più lente; il ritmo non deve comunque mai essere al di sotto di quello della propria corsa lenta. La velocità di recupero cambia a seconda delle capacità dell’atleta, per cui può aumentare a quella del fondo medio per salire fino ai ritmi del fondo veloce per gli atleti di livello internazionale. La durata del recupero dipende molto dalla forma del momento.

La velocità della variazione è destinata a crescere secondo le qualità fisiologiche dell’atleta. In generale si può affermare che l’atleta amatore e quello giovane possono correre le variazioni di velocità al ritmo del proprio fondo medio, mentre un podista di media levatura correrà al ritmo del proprio fondo veloce  ed infine un atleta d’élite lo effettuerà al ritmo di una ripetuta in pista. Per quanto riguarda la durata della prova in minuti si effettua una classificazione in tre distinti fartlek.

  1. corto: di durata tra i 10 secondi e 1 minuto
  2. medio: di durata tra 1 e 2 minuti
  3. lungo: di durata tra i 3 e i 6 minuti

 

L’ultimo parametro da rispettare in una seduta di fartlek è il numero delle prove, questo è subordinato ad una corretta gestione della velocità della variazione che a sua volta è in funzione del ritmo del recupero.

 

Buon allenamento

 

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